Quotidianamente sono circa diecimila i così definiti “attacchi ossidanti” che i radicali liberi, molecole decisamente aggressive prodotte dall’organismo, sferrano alle nostre cellule. Fortunatamente esiste un sistema antiossidante fisiologico, la cui efficienza è però ridotta da diversi fattori, sia facenti parte dell’ambiente che ci circonda sia intrinseci all’organismo stesso
Se i radicali liberi non vengono smaltiti adeguatamente e rimangono in eccesso insorge il cosiddetto “stress ossidativo”,un processo nocivo per l’intero organismo.
Quali sono in dettaglio quei fattori che favoriscono lo stress ossidativo? Tra i più comuni ricordiamo:
- esposizione prolungata a radiazioni o ai raggi UVA e UVB
- attività fisica troppo prolungata
- agenti infettanti quali virus, batteri o parassiti
- il mantenimento di uno stile di vita non salutare
- inquinamento in generale
- avanzamento dell’età
- diminuzione dell’efficacia del sistema immunitario
Lo stress ossidativo, aggredendoci, sfocia nel tempo in un invecchiamento precoce, definito “inflammaging”. Questa condizione è distinta da uno stato cronico pro infiammatorio il cui risultato è un indebolimento con successivo decadimento delle difese fisiologiche
Biochimicamente si assiste ad un aumento della citochinina IL-6, un importante mediatore infiammatorio, che porta come risultato finale all’aumento della concentrazione nel sangue di ormoni dello stress che accentuano i processi di invecchiamento generale.